Il cane in carcere
Mi Fido di Te – Pet Therapy a Solliccianino
Apus, il flat coated retriever di Elisa, il nostro partner a 4 zampe dentro e fuori dal carcere, ci ha aiutato a parlare di approccio all’altro, di apprendimento , di strumenti educativi, di aspettative, mondo animale e linguaggio emotivo.
Un’ esperienza che mi ha dato e mi sta dando tanto, da tanti punti di vista. Non è solo l’aspetto cinofilo che mi appassiona. Mi colpisce, ed emoziona conoscere, parlare, collaborare e crescere con loro: i miei studenti-detenuti. Perché sono ragazzi pieni di risorse, intelligenti, vivi e curiosi, attenti e sensibili che, messi a contatto con l’animale, mostrano e coltivano il meglio di sé.
Nel progettare il percorso mi sono concentrata su tutti i punti che credevo potessero essere quelli maggiormente incerti, o comunque su cui avrei pensato di poter modificare o arricchire il loro pensiero. Per questo tanta parte del percorso era specificatamente incentrata sul giusto approccio all’animale, sul rispetto della diversità, sulla sensibilità agli stati emotivi e sulla collaborazione nell’apprendimento, invece che sulla coercizione o l’esibizione o imposizione di forza e autorità. Ma, a dispetto dei miei pregiudizi, ho trovato in loro un terreno fertile, già molto sensibile al punto di vista dell’altro, e attento non solo ad evitare il più possibile coercizione ma anche a costruire fiducia e sintonia con l’animale.
Sono cresciuta con loro, ed ogni volta che esco dalla lezione e dal carcere ho nuovi pensieri, nuovi progetti e mi si ripropongono riflessioni sul contesto, sul sistema che li detiene e sulle risorse che hanno, a volte valorizzate, a volte no. Sono contenta di averli conosciuti, di lavorare con loro e di aver portato all’espressione emozioni, riflessioni, pensieri e azioni positive. Voglio continuare, per questo ho in programma (ora al vaglio della Direzione del carcere) un secondo livello del corso.
Il mio lavoro, quello della dottoressa Irene Pallini (la psicologa, specializzata in Pet Therapy, che ci ha aiutato a gestire e capire le nostre emozioni durante il percorso) e quello di Elisa Pucci (proprietaria di Apus, coadiutrice in Attività Assistite con Animali) sono offerti da tutte noi, con grande soddisfazione e impegno, a titolo volontario. Ma abbiamo delle spese (banalmente i materiali, gli spostamenti, il tempo sottratto ad altri impegni professionali) e per questo abbiamo deciso di aprire una campagna di donazioni a favore del progetto.
“Mi Fido di Te”, la nostra offerta formativa ai detenuti del carcere di Solliccianino (FI), il nostro progetto di Pet Therapy, si realizza comunque anche nel secondo livello, ma ogni contributo è gradito!
Per fare donazioni http://buonacausa.org/cause/mi-fido-di-te/
Grazie a tutti, da noi e da Stefano, Yu, Vincenzo, Mirco, Sula, …
Marta Bottali