Elisa Ottonetti

Fin da piccola volevo fare la veterinaria. La nostra casa è stata attraversata da tante creature: cani, gatti, conigli nani, tartarughe, porcellini d’India. Per me era naturale, facile questa convivenza; faceva parte della mia storia e del mio quotidiano.
Un giorno arrivò in casa una canona, affidata dal canile per la convalescenza. Al suo arrivo era tutta pelle ed ossa, timidezza e chiusura. Quel cane mi ha letteralmente “messo nei guai”: mi ha fatto scoprire che convivere non è sempre un idillio, che ci sono dei limiti, delle vere e proprie sorprese e delle sconfitte.
Da quel momento ho cercato aiuto, trovandolo in colei che poi sarebbe diventata uno dei miei maestri nell’ambito comportamentale: la relatrice della mia tesi di laurea.
Lo studio ed il confronto con persone che lavorano e fanno cultura cinofila mi hanno portato ad essere quella che, oggi, cerca ancora risposte, pone ancora domande.