Cookie, Ilanit & Me
La mia vita con due cani
Non vedo me senza i miei due cani (ma credo che loro se la caverebbero, per cui li riesco a immaginare anche scissi dalla mia persona).
….io al contrario, senza di loro, mi vedrei un po’ come come un tavolo pronto da imbandire a festa, ma senza una gamba che gli permette di star su, come un castello senza il ponte levatoio che conduce all’ingresso, come un puzzle quasi finito ma senza un pezzo proprio sulla figura centrale.
E chi sono allora questi pezzi, questi due cani così essenziali?
La piccola Cookie (per gli amici “Lagna”); complessa ed estremamente intelligente, scaltra, positiva, coraggiosa, spontanea, buona, bianca dentro e fuori, piace subito a tutti. Ma anche indipendente, opportunista, ossessiva, lamentosa, insistente, sempre scontenta, difficile da rendere felice. in effetti, ora che scrivo, mi accorgo che molti di questi aggettivi potrebbero calzare anche su di me…forse lei è il meglio e il peggio di me.
Poi c’è la grossa orsa Ilanit (detta “signorina Mostro”) che con le persone è dolce, ha poche pretese, è affettuosa, buffona, mansueta, spensierata, docile, sempre allegra e positiva ma, soprattutto coi cani, è anche sensibile, impressionabile, diffidente, chiusa, timida, insicura, ma anche polemica, prepotente, zuccona, aggressiva, caratteriale e pure un po’ str***a… lei, al suo meglio e per certi versi, è forse quello che vorrei poter essere.
E tra di loro? No, non si amano, inutile nasconderlo; soprattutto Cookie non ama Ilanit, e ha ragione da vendere. Io mi adopero per cercare di far convivere questi due cani così diversi con meno contrasti e più serenità possibile per entrambe. Qualche cicatrice fisica ed emotiva per Cookie, un po’ di sani immancabili sensi di colpa per me, ma ci siamo assestate, e chissà se piano piano, un domani, le cose potrebbero migliorare ancora.
Cosa sono io per loro, per i miei due cani?
…Non posso dirlo, bisognerebbe poterlo chiedere direttamente a loro. Posso però dire cosa cerco di essere.
Mi sento la loro guardiana e la loro tutrice, la loro accompagnatrice nell’esplorazione del mondo. Cerco di renderle felici, di aiutarle a crescere, a superare le loro insicurezze, ad esprimersi, a tirar fuori il meglio di loro stesse, valorizzandone doti e attitudini. Le sorreggo se stanno per cadere, le aiuto se sono già cadute.
E anche se non sempre ci riesco, mi dà gioia semplicemente vederle felici e appagate, anche per qualcosa che non coinvolge direttamente me.
E per me, invece, cosa sono i miei due cani?
Beh, a volte mi fanno arrabbiare, stancare, frustrare, talvolta innervosire…sono in effetti un po’ faticose in certi momenti, ma non è colpa loro. Cerco di far di tutto per proteggerle, loro sono pure, sono il mio tesoro che difenderò sempre a ogni costo.
I miei due cani sono il mio meglio, la mia parte più istintiva, intuitiva e irrazionale, la più naturale, la più coraggiosa, la meno combattuta, quella che, credo, in me funziona meglio di tutto, quella senza esitazioni.
Loro sono il mio sogno realizzato. Loro sono semplicemente meravigliosamente cani. Senza aspettative, senza pretese, senza distorsioni.
Sono la mia cura, sono il meglio di me.
Noemi Pattuelli