Il mio 2016
di Federico Zanoni
Da allora alcuni hanno scelto altre strade ma in compenso molte sono state le persone che si sono avvicinate all’associazione; abbiamo risposto alle esigenze di tutti e mi piace pensare che ciascuno abbia vissuto e condiviso un po’ della nostra passione, delle nostre competenze, della nostra visone del rapporto umano/cane, della necessità di capire i bisogni del nostro amico. In questi anni ho conosciuto persone sensibili, intelligenti, pronte a mettere in discussione le proprie convinzioni per ottenere il benessere del cane e ho visto cani chiusi e insicuri aprirsi alle sfide che gli proponevamo. In fondo ci vuole poco: fiducia, pazienza, comprensione.
Dal 2016 gestiamo anche l’area cani di Barberino, oltre a quella storica di Scarperia. Gli incontri gratuiti rivolti agli utenti di entrambe, i corsi e le attività che vi svolgiamo, la presenza e lo sforzo per mantenere le aree pulite e decorose sono uno strumento importante di servizio alla comunità e di diffusione della cultura cinofila. Nel corso di quest’anno l’associazione ha realizzato una serata sull’alimentazione del cane e una sul primo soccorso, e ci sono state una partecipazione e una attenzione che hanno superato le nostre migliori aspettative; ha organizzato stage e seminari per educatori e proprietari; corsi collettivi e individuali; trekking e incontri conviviali. Tutto grazie ad un gruppo di educatrici di eccellenza e alla partecipazione dei soci.
Abbiamo costituito una unità per gli IAA-Pet Therapy (psicologa, educatrice, coadiutore), che tra le altre cose ha realizzato il progetto MI FIDO DI TE rivolto ai detenuti del carcere di Solliccianino. Abbiamo fatto allenamenti di ricerca di scomparsi con Silvia e sheepdog con Pierpaolo. Continueremo a farlo e in più ci sono nuovi progetti da realizzare.
Davvero non immaginavo che saremmo arrivati a questo, il merito è di un gruppo di persone straordinarie: Marta, Irene, Noemi, Elisa, Olivia.
In fondo la “colpa” di questo percorso è tutta di quella cucciola cicciosa e bellissima che avremmo chiamato Nina. Quando la presi in braccio per la prima volta mi cambiò la vita.
Grazie alla mia cucciolona che mi ha aperto le porte di questo mondo.
Auguri a tutti.
Federico Zanoni